Il match di domenica a Matelica non ha permesso alla Svethia di continuare la sua marcia in cima alla classifica ma la prestazione dei ragazzi di coach Di Chiara è stata di altissimo livello come lo stesso tecnico veregrense ha confermato sottolineando anche cosa è mancato per portare a casa l’intera posta in palio: “Vorrei fare i miei personalissimi complimenti a tutte e due le tifoserie per la bella atmosfera e cornice di pubblico che sono riuscite a creare e per la coppia arbitrale che è stata, per quanto mi riguarda, all’altezza della partita. Quella di domenica è stata un’altra partita intensa, la terza in una settimana, ed avevamo di fronte una delle migliori se non la migliore squadra del girone. Ciò che ci consola almeno in parte è che ha dovuto usare tutte le sue risorse per vincerla. So che i ragazzi avrebbero meritato un esito diverso e questo contribuisce sicuramente a portare frustrazione e pressione, ma adesso dobbiamo avere la lucidità e la consapevolezza di aver confermato di avere armi e carattere per competere contro chiunque. C’è tanto da essere orgogliosi della mia squadra che ha messo tutta l’energia necessaria per competere a questo livello. Per alcuni tratti della gara abbiamo avuto la sensazione di poterla portare a casa ma alla fine sono sempre i dettagli a fare la differenza. Ci sono sicuramente alcuni aspetti dove possiamo sicuramente recriminare con noi stessi, come qualche tiro sbagliato da sotto o qualche palla persa banale di troppo che però non rendono giustizia alla nostra partita perché nel complesso abbiamo costruito buoni tiri, toccato l’area con aggressività e ci siamo aiutati cercando di limitare il loro atletismo. Poi ovviamente ci sono gli avversari, ci sono i momenti in cui in attacco si sbaglia e quelli in difesa in cui concedi qualcosa di troppo e gli altri segnano quattro canestri trovandoti in difficoltà. Nell’ultimo quarto i 22 punti subiti con il 71% da tre punti stonano con i 56 concessi al 30′, però è innegabile che l’energia che abbiamo messo in campo è stata quella giusta, considerando soprattutto il periodo di partite da cui venivamo e quelle che ci aspettano. Dobbiamo rimanere concentrati su quello che possiamo controllare, ognuno di noi, staff e squadra devono continuare a colmare quei dettagli che ci impediscono di raggiungere forse ciò che ci meriteremmo nei finali di gara dove serve essere lucidi per evitare quei piccoli errori e non sentire la pesantezza di queste sconfitte in volata. I nostri avversari non sono stati perfetti, hanno però trovato sempre la giocata che li ha aiutati a portare a casa la partita, noi dobbiamo ancora riuscire a trovare queste risorse in termini di lucidità. E’ qui che devo essere io più di supporto ai ragazzi e me ne assumo tutto il peso, perché con Ozzano abbiamo avuto il tiro della vittoria, stasera quello del pareggio e prima tante occasioni per far finire diversamente la partita. I ragazzi, anche stasera, a livello tecnico e caratteriale hanno mostrato tutti gli attributi per giocare una partita di questo livello, ci manca ancora la possibilità di premiare i nostri sforzi nei finali punto a punto. È frustante ma questo ci obbliga a concentrarci sulla fiducia, anche quando la stanchezza si fa sentire. Stasera è mancato il guizzo, abbiamo avuto lo spirito giusto, dobbiamo solamente combinarlo alla qualità di pallacanestro che serve per combattere contro certi avversari perché purtroppo non ci sono turni facili. Adesso però la cosa più importante è rigenerare la squadra dal punto di vista fisico e mentale per affrontare la partita di domenica prossima contro Loreto Pesaro.”

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