Natale si sa è tempo di bilanci e coach Di Chiara alla ripresa degli allenamenti ha parlato della vittoria di Valdiceppo e più in generale della prima parte di stagione:

“Credo che dovremmo tutti ringraziare questi ragazzi per averci regalato una stagione così ed un Natale con una vittoria non banale come quella sul campo di Valdiceppo. E’ stato un successo molto importante perché imporsi in trasferta contro una buonissima squadra non era facile. E’ stata una partita giocata con grande spirito di sacrificio. E’ oggettivo che non abbiamo mosso la palla come avremmo voluto e potuto, le 18 palle perse sono a testimoniarlo, ma è altrettanto innegabile che abbiamo difeso. Credo che concedere ad una squadra come Val di Ceppo solamente 29 punti negli ultimi tre quarti di cui solo 8 nel quarto periodo sia stata una prova non da poco. Come squadra sappiamo che abbiamo e avremo alti e bassi ma se stiamo insieme e continuiamo a lavorare sono convinto che arriveremo anche ad essere più continui. E’ chiaro tutti vorremmo sempre avere brillantezza e lucidità, ma non sempre è così. A Perugia c’è stato cuore, consistenza mentale, fisica e questo ci ha permesso di vincere la partita. Nel primo tempo non abbiamo eseguito tutto quello che avevamo preparato e nel secondo tempo abbiamo fatto delle scelte che hanno alla fine pagato. Avevamo bisogno di giocare a ritmo altissimo nei primi 8 secondi per poi sfruttare le loro fatiche negli ultimi 16 e di questo sono molto soddisfatto. Abbiamo un gruppo incredibile che lavora tantissimo e si merita tutto questo. Capisco che tutti quelli che ci seguono siano molto esigenti, vogliosi di vederci sempre al massimo e che vorrebbero sempre vincere. Ma so anche come il nostro pubblico sa essere importantissimo anche nei momenti più difficili. Nelle finali dello scorso anno ci ha dato davvero una carica eccezionale. Sentivamo la loro spinta. Sta a noi meritarci quotidianamente il loro supporto e credo che lo stiamo facendo giorno dopo giorno, da neopromossi e nel girone più complicato di tutta la B2. Ho grande riconoscenza per i nostri tifosi, anche se non nego che una carezza in più per gli sforzi che come società, staff e squadra stiamo facendo mi farebbe piacere. Soprattutto in giornate dove potrebbe essere facile criticare o addentrarsi in analisi senza conoscere la realtà dei fatti perché non la si vive quotidianamente. Lo sport racconta da sempre storie di momenti difficili dopo momenti esaltanti e viceversa, sia come gruppo che come individualità. Il mio ed il nostro obiettivo è quello di aiutare i giocatori e la squadra a ritrovare fiducia e convinzione nei propri mezzi quando questi vengono meno. Non è un percorso breve né semplice ma per essere portato avanti ha bisogno dell’apporto di tutte le componenti di questa grande famiglia che è la Pallacanestro Recanati 2001, nessuno escluso”.

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